Nuovo look e nuova tomaia per la Scott Road Vertec BOA, scarpa da strada di fascia media del marchio svizzero.
Rispetto alla versione 2021 (foto sotto) la calzatura è stata rivista e migliorata non solo sotto il punto di vista estetico.
Spiccano l’abbandono del velcro e l’introduzione di due rotelle BOA® L6 (lancio sul mercato ottobre 2016) che vanno a sostituire i selettori IP1. Un’aggiornamento che di fatto ha raddoppiato le zone di fissaggio del laccio posizionate simmetricamente sulla parte superiore della tomaia. Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda la suola.
Il risultato è una scarpa di media gamma che grazie alle sue qualità fa spallucce con le sorelle maggiori senza sacrificare troppo rigidezza e comfort. La Scott Road Vertec BOA è un valido compromesso tra comfort e prestazioni. Non si tratta di uno slogan, ma di un riscontro che è emerso dopo averle messe su strada.
Vediamo insieme tutti i dettagli incluso anche un punto debole che forse Scott dovrebbe migliorare…
– Materiali utilizzati: 8,5 La tomaia è costruita in poliuretano termoplastico (TPU) un materiale che abbiamo imparato a conoscere grazie alle camere d’aria d’ultima generazione. L’applicazione su una tomaia potrebbe far storcere il naso se si pensa alla traspirabilità…
In realtà la scarpa si rivela leggera e flessibile e lascia spazio a fori sul puntale ed a sezioni sul quarto della scarpa (parte laterale della tomaia, ndr) dove emerge la rete in mesh 3D che diventa l’unica interfaccia tra calzino-piede e l’ambiente.
Se ci fate caso il poliuretano termoplastico, grazie alla possibilità di creare spessori minimi, viene sempre più utilizzato sulle scarpe dedicate al ciclismo.
La suola (indice di rigidità 9 nella scala Scott) è costituita da un mix di nylon e fibra di carbonio. Lo spessore della porzione mediana a prima vista può trarre in inganno perché tra mesopiede e retropiede è presente un incavo (Torsion Fork, foto sotto) che va a ridurre la quantità di materiale utilizzato, al punto da donare alla struttura quel minimo di flessibilità (percepibile solo in condizioni di forte spinta) che non guasta.
Qualche sbavatura emerge quando si rimuove la soletta, ma tutto sommato è roba da poco…
– Sistema di chiusura: 9 Difficile chiedere di più. Pratico, intuitivo, veloce e preciso: il sistema di chiusura BOA® L6 è tra i migliori sul mercato.
Unico appunto riguarda la presa e la relativa regolazione in corsa sul bagnato che potrebbe non essere così immediata. Non a caso per ovviare a questo possibile inconveniente BOA® ha progettato le rotelle Li2 (low power, incremental, second generation) con corpo in alluminio anodizzato e micro scalanature per facilitare l’avvolgimento del laccio. Una soluzione adottata anche da Scott sull’alta gamma.
A conti fatti le rotelle L6 avvolgono il dorso piede senza creare punti di pressione o zone critiche. Merito anche delle otto zone di fissaggio che contribuiscono a distribuire la tensione. In caso di forte impatto la rotella viene scalzata dalla sua sede e può essere inserita grazie all’innesto a baionetta nel corpo di alloggiamento.
– Regolazioni consentite: 9,5 Il sistema di chiusura L6 proietta le Scott Road Vertec BOA oltre la media gamma.
La calzata non ha nulla da invidiare a scarpe di livello superiore quando si va a stringere. Una caratteristica che verrà sicuramente apprezzata da tutti coloro che amano l’agonismo e che tendono a serrare gli scarpini in maniera quasi costrittiva in procinto di uno sprint o di un momento chiave.
Io non sono un amante delle solette che vengono fornite dai vari marchi al momento dell’acquisto. Credo sia molto difficile tornare ad utilizzare queste soluzioni una volta provata una soletta o un plantare personalizzato. Tuttavia va dato merito a Scott d’aver curato anche questo componente grazie all’Adjustable Ergologic Insole System.
In sostanza la soletta rivestita da una copertina in microfibra con schermo microbico AEGIS Microbe Shield® presenta due zone (sotto il metatarso e l’arco plantare) dove sono installati altrettanti inserti trattenuti da un velcro.
Grazie a diverse densità e caratteristiche dei pad (Medium Volume Feet e Low Volume Feet) è possibile ricavare tre combinazioni per regolare il volume interno ed il relativo supporto della pianta del piede.
La scarpa viene fornita di serie con gli inserti Medium Volume Feet, le alternative vanno eventualmente acquistate a parte.
Ho pedalato per qualche chilometro con questo assetto e devo dire che se non siete ancora pronti per investire su una soletta custom questo sistema può agevolare la messa a punto della calzata. A parte questa parentesi tutto il test è stato condotto utilizzando la soletta personalizzata.
– Prezzo: 8,5 Il prezzo al pubblico è di 199,90 Euro. Leggermente inferiore rispetto alle soluzioni proposte da alcuni noti competitor, ma comunque in linea con quanto proposto dal mercato.
È possibile acquistare le Scott Road Vertec BOA direttamente dal sito Scott o presso i rivenditori autorizzati.
– Comfort della calzata: 8 Su questo punto si innestano gioie e dolori di questa scarpa Scott.
La tomaia, morbida e flessibile si adatta bene al piede fin da subito. La fodera interna è ben rifinita e rispecchia il posizionamento del prodotto sul mercato. La punta tondeggiante lascia lavorare le dita in una posizione naturale, a tutto vantaggio della spinta e del comfort. Lo spazio a disposizione in questa sezione è generoso ed abbondante e di sicuro ogni ciclista potrà trovarsi a proprio agio.
Io ho un piede egizio con le dita che decrescono a scalare e un po’ di vuoto c’è rispetto alle calzature che ho avuto modo di utilizzare, ma questo è un discorso prettamente personale.
La conchiglia del tallone è ben disegnata e non ho riscontrato nessun tipo di tendenza allo scalzamento.
Il vero punto debole è rappresentato dalla forma e dalla sostanza del collare (o polsino del tallone). Per intenderci, si parla di quella zona che unisce la conchiglia del tallone alla parte anteriore della tomaia e che è chiamata ad avvolgere la zona che si trova subito sotto il malleolo.
A differenza di molte altre scarpe che presentano una forma più affusolata del collare le Scott Road Vertec BOA adottano una forma più tondeggiante che tende a collassare.
Questo non permette al piede di essere completamente fasciato dalla calzatura al punto che il vuoto è evidente e non scompare con l’assestamento.
Ho provato una sensazione particolare, come se mi mancasse qualcosa. Certo, ci si può abituare a questa conformazione che potrebbe però risultare spiacevole per la maggior parte dei ciclisti eccezion fatta per chi ha le ossa del piede particolarmente “grosse”.
Non si scivola all’interno della calzatura: il sistema BOA® L6 ben compensa questa mancanza che finisce per togliere punti a questo progetto al punto da non rende giustizia alla qualità complessiva della calzatura.
– Rigidità suola: 9 Un voto che non va inteso in senso assoluto. Se non amate le suole rigide e non riuscite ad adattarvi alla fibra di carbonio, o per altri motivi non potete utilizzare una suola troppo rigida, ecco che questa soluzione in materiale composito può essere il giusto compromesso tra prestazioni e flessibilità.
Certo, se cercate il massimo in termini di rigidità meglio guardare all’alta gamma, anche se per mettere in crisi la suola delle Vertec Boa dovete scaricare sui pedali un wattaggio non da poco…
– Peso: 8,5 Ho testato una scarpa numero 41 (US 8) che ha fermato l’ago della bilancia a 263 grammi a scarpa. Scott dichiara un peso di 280 g per la scarpa numero 42 (US 8,5).
Il peso è un’altra caratteristica piacevole, un ulteriore punto di forza che emerge fin dal primo contatto.
– Ventilazione: 8,5 Il test è stato eseguito con temperature tra i 25° C ed i 13° C. Temperature non torride e non troppo rigide.
La sensazione fin dalle prime pedalate è quella di avere ai piedi una calzatura che non lascia nulla al caso anche sotto questo punto di vista. Le finestre ricavate sulla tomaia dove emerge la rete in mesh 3D svolgono appieno la loro funzione. Il risultato è una calzatura che anche grazie a questa caratteristica non ha lasciato spazio a infiammazioni, formicolii e fastidi.
A catalogo Scotto propone anche la versione Road Vertec Vent BOA con una tomaia che adotta materiali e soluzione in grado di aumentare la ventilazione.
– Calzata (quale taglia scegliere?): 8 In una prima fase avevo optato per una scarpa numero 42 visto che nel precedente test (Scott Gravel Pro, scarpa gravel, vedi a fine articolo) mi ero trovato a mio agio con questa misura.
La forma abbondante della punta e forse la disciplina differente mi ha portato a scegliere una scarpa numero 41. Uno scoglio che in negozio può essere facilmente superato.
Online invece lo strumento “Trova la tua taglia”, attivabile dalla scheda prodotto, permette di selezionare o inserire manualmente il marchio di scarpe indossato abitualmente, il modello (es. scarpe da calcio, sneaker, mocassino, scarpe basse, scarpe eleganti, etc.) ed il numero. Una soluzione pensata per guidare i clienti che porta a ridurre il margine d’errore con un risparmio in termini di tempo e risorse energetiche che devono essere messe in campo quando viene richiesto il reso.
A livello generale non sarebbe male se Scott proponesse anche qualche mezzo numero in più, magari sull’intervallo 40 – 43.
La qualità delle Scott Road Vertec BOA 2022 contribuisce ad alzare lo standard delle calzature da ciclismo di gamma media. A primo impatto colpiscono per la leggerezza ed il design più moderno ed aggressivo rispetto alla versione 2021.
È la scarpa ideale per tutti coloro che per diversi motivi non amano o non possono utilizzare una suola rigida in fibra di carbonio. Le Road Vertec, inoltre, possono essere la scelta giusta per coloro che cercano un compromesso tra prestazioni e comfort.
La scarpa viene proposta in un’unica colorazione (black). La tomaia grazie al sistema BOA® L6 è avvolgente ed in grado di assecondare le esigenze di chi ama l’agonismo. Forma e sostanza del collare devo essere riviste per dare a queste scarpe i dovuti meriti.
Per maggiori informazioni: scott-sports.com/it
Qui tutti i test e gli approfondimenti riguardanti le scarpe Scott.
Qui sotto il test della Scott Gravel Pro dedicata al gravel adventure.
TEST – Scott Gravel Pro: rigida quanto basta, comoda come una sneaker
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