Termosifoni sempre accesi al minimo: perché l’utilizzo costante conviene - NordMilano24

2023-02-05 16:51:09 By : Ms. Coco Chen

Molti cittadini ricorderanno questo inverno come il più caro degli ultimi anni a causa dei costi di luce e gas, che hanno raggiunto cifre da capogiro in seguito alla crisi russo-ucraina. Con l’arrivo delle temperature fredde, è alto il rischio di dover pagare bollette salatissime soltanto per aver riscaldato casa. Ecco allora che ciascuno si muove come può, individuando stratagemmi per risparmiare sul riscaldamento. A questo proposito, una domanda ricorrente è se sia più conveniente tenere i termosifoni sempre accesi con una potenza regolata oppure usarli soltanto qualche ora al giorno impostandoli al massimo. La risposta è che tenere i termosifoni accesi solo durante le ore più fredde ad alte temperature è tutt’altro che vantaggioso, andiamo a vedere perché.

La caldaia a gas è uno dei dispositivi più utilizzati per il riscaldamento domestico a metano. In sintesi, si tratta di un impianto che riceve il gas dalla rete di distribuzione e lo brucia: la combustione consente il riscaldamento dell’acqua, che viene immessa nelle tubazioni domestiche, mentre il gas viene eliminato all’esterno tramite la canna fumaria. La caldaia gestisce sia il circuito idraulico che quello a gas, in questo modo può occuparsi sia dell’impianto di riscaldamento che dell’acqua calda sanitaria.

Nel tentativo di risparmiare sui costi, molte persone scelgono di utilizzare i termosifoni soltanto per poco tempo durante la giornata, magari accendendoli nelle ore più fredde. Il ragionamento di base, che in effetti ha senso, è che a un minore uso del dispositivo corrisponde un consumo inferiore. Tuttavia, bisogna considerare che quando si accendono i termosifoni dopo un lungo periodo di inattività, ci vorrà diverso tempo prima che questi comincino a lavorare a pieno ritmo, fino a restituire un ambiente confortevole. Infatti, l’interno dell’abitazione con le sue pareti sarà totalmente freddo e non è immediato l’assorbimento del calore da parte delle mura domestiche. Così potremo anche avere un termosifone bollente al raggiungimento della massima potenza, ma l’ambiente potrebbe continuare a essere freddo per qualche tempo.

I termosifoni accesi per poche ore non solo non riducono i consumi, ma possono provocare danni alla caldaia dovuti all’alternanza troppo frequente tra accensione e spegnimento. Lo sbalzo termico tra periodi di inutilizzo e altri di massimo sforzo potrebbe usurare prematuramente l’impianto e richiedere una riparazione delle caldaie prima del previsto. Infatti, la caldaia viene sottoposta a stress perché serve una certa quantità di gas per dare la “spinta” iniziale prima che si raggiunga la temperatura impostata. Insomma, se si ha bisogno di uscire di casa e i riscaldamenti sono già accesi, è meglio abbassarne il più possibile la temperatura per poi rialzarla un po’ al rientro, piuttosto che spegnere completamente la caldaia.

Alla luce di quanto detto finora, è evidente che la soluzione più saggia è mantenere accesi i termosifoni in maniera continuativa durante la giornata, magari impostandoli alla minima potenza. In questo modo, la caldaia sarà meno esposta a sollecitazioni, gli ambienti domestici non saranno interessati da sbalzi termici e le pareti avranno più tempo per assorbire il calore. Inoltre, se si evita di impostare la temperatura al massimo il calore sarà più omogeneo all’interno della abitazione, senza eccessi.

Una volta stabilito che per il portafoglio è molto più conveniente tenere accesi i termosifoni al minimo per poche ore, forniamo un piccolo trucco per massimizzare il risparmio in bolletta. Si tratta di utilizzare pannelli termoriflettenti dietro i termosifoni per ostacolare la trasmissione di calore verso l’esterno, incanalando l’energia verso l’ambiente interno. In questo modo, si raggiunge più velocemente la temperatura impostata nel termostato e questa viene mantenuta più a lungo, proprio perché i pannelli trattengono il calore. Con questi sistemi semplici e del tutto economici, il risparmio può essere notevole con un miglioramento del rendimento dei termosifoni di circa il 10%.

I pannelli fotoriflettenti sono fogli flessibili composti da un materiale isolante come ad esempio il polietilene, avvolti da un film di alluminio. Di solito vengono venduti in rotoli o in fogli già tagliati a seconda dei termosifoni, talvolta abbinati a kit per il montaggio. I pannelli si installano fra la parete e il termosifone, ma non serve smontare il calorifero. Il foglio viene tagliato per ottenere una superficie pari a quella del calorifero, si applica ai bordi uno strato di nastro bioadesivo e si lascia poi scorrere il foglio dall’alto o dal basso.

I principali vantaggi dei pannelli termoriflettenti sono:

Di contro, se sono di scarsa qualità possono creare condensa e macchie di umidità. Inoltre, c’è l’aspetto estetico: non si tratta certamente della cosa più bella da vedere all’interno di una casa, pertanto la scelta dipende dalle priorità, se si preferisce una soluzione economica per limitare la dispersione termica o preservare la resa estetica dell’ambiente.

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