Colonscopia: tutti i tipi e quel che c’è da sapere

2023-02-05 16:53:39 By : Mr. Blanche Zhou

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La colonscopia è una procedura diagnostico-terapeutica che consente di osservare dall’interno colon e ileo (la parte terminale dell’intestino tenue, ndr), quindi di diagnosticare eventuali patologie a carico del tratto intestinale e all’occorrenza anche di intervenire su queste. Una procedura che, effettuata nella modalità tradizionale, può risultare poco piacevole per il paziente. Al fine di renderla meno fastidiosa, negli ultimi decenni sono state sviluppate:

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Felice Cosentino, gastroenterologo e specialista in chirurgia dell’apparato digerente della Casa di Cura La Madonnina.

“Esistono varie tecniche di colonscopia che vengono indicate ed utilizzate dallo specialista gastroenterologo in base al quadro clinico del paziente”, spiega il dottor Cosentino. Nello specifico, partendo dalle più recenti, si parla di seguenti tipi di colonscopia con tecniche di esecuzione della procedura alternative o complementari a quella classica:

Vediamo di cosa si stratta e come funzionano.

La colonscopia robotica, che in Italia viene effettuata in strutture altamente specializzate come la Casa di Cura La Madonnina, è una tecnica di ultima generazione che prevede l’utilizzo di un colonscopio in silicone flessibile e monouso, che avanza delicatamente all’interno dell’intestino come un ‘bruco’ che si allunga e accorcia, senza ricevere alcuna spinta dall’esterno. Collegato a una consolle, il medico lo manovra comodamente tramite un joystick.

I vantaggi della colonscopia robotica possono essere così riassunti:

Gli svantaggi della procedura robotica sono che:

La procedura robotica può, ad ogni modo, essere tranquillamente convertita in corso in quella standard (ovviamente in sedazione) per cui al paziente viene sempre garantita l’esplorazione completa del colon e il trattamento terapeutico.

La colonscopia con videocapsula è una procedura effettuata per via orale tramite l’ingestione di una piccola videocamera a forma di pillola che, ingerita come un alimento, una volta giunta nell’intestino consente di reperire immagini del colon.

I vantaggi della colonscopia con videocapsula sono:

Gli svantaggi della colonscopia con videocapsula sono:

La colonscopia virtuale è un’indagine radiologica che, tramite immagini di tomografia computerizzata (TC), simula al computer una colonscopia tradizionale consentendo, quindi, di studiare le pareti interne del colon in maniera non invasiva, ma solo inserendo nell’intestino una piccola sonda rettale flessibile e insufflando anidride carbonica/aria per distenderlo.

I vantaggi della colonscopia virtuale sono:

Tra gli svantaggi della colonscopia virtuale ci sono:

La colonscopia tradizionale viene effettuata inserendo nel colon un sottile e lungo tubo dotato di una piccola telecamera (colonscopio), che consente di visionare perfettamente l’interno del grosso intestino (colon), il quale viene leggermente gonfiato d’aria per permetterne l’esplorazione. La colonscopia tradizionale può svolgersi:

La colonscopia tradizionale costituisce il ‘gold standard’ fra le procedure di esplorazione del colon sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Inoltre, consente di: 

Gli svantaggi della colonscopia tradizionale sono:

Per poter effettuare una colonscopia di qualsiasi tipologia e valutare correttamente l’interno dell’intestino occorre che questo sia vuoto e ben pulito. Ciò viene raggiunto tramite:

La procedura standard di preparazione alla colonscopia prevede per il paziente:

Il colon wash o idrocolonpulizia è una pratica introdotta dal dottor Cosentino nel 2010 per ‘lavare’, come indica anche la parola inglese ‘wash’, l’intestino in vista della colonscopia, come alternativa alla classica ‘bevuta lassativa’. Della durata di circa 45 minuti, senza fastidi, controindicazioni (se è indicata la colonscopia è indicato anche il colon wash) e complicanze, al termine della procedura può essere immediatamente effettuata la colonscopia.

Come per la preparazione tradizionale, il colon wash necessita egualmente di:

Al paziente, disteso su un fianco o supino, viene inserita nel retto una cannula, collegata ad un'apparecchiatura che controlla pressione e temperatura dell'acqua, fornita di un tubo per l'entrata dell'acqua pulita e uno per l’asportazione del materiale fecale assieme all'acqua utilizzata. Nel contempo, l’operatore effettua delle irrigazioni successive, praticando un massaggio dell'addome per favorire la frammentazione e lo scollamento dei materiali fecali. 

La colonscopia è indicata in diverse condizioni:

Questa modalità diagnostica, negli ultimi 20 anni, ha assunto un ruolo fondamentale nella prevenzione del tumore del colon retto: il più diffuso in Italia nel totale fra uomini e donne, quasi sempre originato da tumori benigni dovuti alla proliferazione delle cellule della mucosa intestinale (polipi adenomatosi) che impiegano mediamente tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne. 

I polipi possono essere individuati in quanto tendono a sanguinare e sporgono dalla mucosa intestinale, per cui sono visibili sulla sua superficie. Lo screening nazionale prevede la ricerca del sangue occulto fecale nei soggetti in età 50-70 anni e in caso di positività la colonscopia, che permette anche di asportare i polipi.

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